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Un impianto molto verde che compete con Google: è il Green Data Center di Ferrera Erbognone

Sono stati impiegate 7 mila tonnellate di ferro, come per la Tour Eiffel, e una volta e mezzo il calcestruzzo utilizzato per costruire il Pirellone di Milano. Questo è il Green Data Center di Ferrera Erbognone inaugurato martedì. Un telegramma del Preside

31 Ottobre 2013 - 17:22

Un impianto molto verde che compete con Google: è il Green Data Center di Ferrera Erbognone
All'inaugurazione della nuova modernissima struttura tecnologica c'erano i vertici dell'Eni: il presidente Giuseppe Recchi, l'amministratore delegato Paolo Scaroni e Pier Luigi Castelli, manager responsabile della funzione aziendale Communication and Information Tecnology (Cit). E con loro il ministro per le politiche industriali Flavio Zanonato. «Eni è presente in 90 paesi del mondo, ma questa opera servirà non solo Eni, ma anche tante aziende e Università italiane» ha precisato il presidente Recchi. Mentre Castelli ha spiegato che la struttura ha una capacità di 3 petaFlops: 3 milioni di miliardi di operazioni di calcolo al secondo. L'utilizzo di Eni è finalizzato non solo alla gestione, ma all'attività di "exploration and producion" per lo studio dell'ubicazione dei pozzi petroliferi. «La tecnologia viene abbinata a schede grafiche simili a quelle utilizzate per i videogame e il Green Data center di Ferrera immagazzina tutti i dati disponibili, milioni di miliardi di operazioni, compresi i dati sismici, e poi li sviluppa. In un mese arriva una prima elaborazione e poi ci vuole un anno per arrivare a configurare la possibilità estrattiva. Solo a quel punto passiamo al pozzo esplorativo». Operazione da 100 milioni di euro. «Qui in tre anni abbiamo lavorato 10 milioni di ore senza incidenti - ha precisato Scaroni - e abbiamo ottenuto un impianto che ha le emissioni di Co2 migliori del mondo. Ed è anche un buon investimento: abbiamo speso 100 milioni ma ne risparmiamo 30 all'anno e in tre anni è ammortizzato». Queste tecnologie sono state sviluppate con l'aiuto di 12 aziende italiane e del Politecnico di Milano, dell'Università Bicocca di Milano, delle Università di Bologna e Firenze. Soddisfatto ovviamente il ministro Zanonato: «Oggi con questa grande inaugurazione pareggio l'amarezza che ho provato ieri quando ho incontrato 1200 imprenditori di Busto Arsizio in forte difficoltà. Questa, invece, è un pezzo d'Italia che funziona». Da sindaco di Padova ha dovuto affrontare da vicino il problema dei rigassificatori. Citati ad esempio del come «in Italia sia difficile fare impianti». E la considerazione finale è: «Una bicicletta sta in equilibrio se corre. Se sta ferma cade».
L'obiettivo? «Ridurre i costi dell'energia ma anche ridurre le emissioni in atmosfera» operazione che al Green Data Center è riuscita e compete per questo specifico settore addirittura con Google...

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