Giornata della memoria a Mortara con la mostra "I numeri per non dimenticare"
I numeri per non dimenticare. Questo il titolo della mostra che la Biblioteca di Mortara Francesco Pezza impianta a partire da lunedì 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria.
«Fa parte di Matite per la memoria - precisa il sindaco Marco Facchinotti - una serie di mostre educative pensate dalla Provincia di Pavia durante il mio mandato di assessore ai beni e alle attività culturali, al fine di indagare più a fondo l'argomento e di approfondire il significato di un fenomeno che appartiene a un passato che non può passare. Facciamo nostro l'obiettivo di favorire la trasmissione del ricordo degli anni bui e tragici della Shoah e di aiutare le giovani generazioni a riflettere sul nazismo». Oggi in biblioteca per l'inaugurazione della mostra anche la professoressa Maria Forni, studenti delle scuole medie e degli istituti superiori Omodeo e Pollini. La mostra proseguirà tutti i pomeriggi dalle 15 alle 18 fino all'8 febbraio. Hanno ideato la mostra Matteo Corradini e Andrea Valente. Fotografie e numeri in mostra. Numeri che raccontano un pezzo di quella terribile storia: 7.063 gli ebrei italiani ammazzati nella Shoah. 208 giorni, 7 ore e 59 minuti necessari per leggere tutti i nomi tutti i nomi degli uccisi uno di seguito all'altro. 723822 il numero di telefono di Mathausen. Alla fine del conflitto pochissimi nella zona del lager ammisero di sapere tutto quanto avveniva dietro a quei reticolati: ma le prove di una conoscenza diffusa sono evidenti, il numero era sull'elenco del telefono pubblico. Un'altra cifra della mostra: 1.015 pagine di poesie e disegni prodotti dai bambini e ragazzi internati a Terezin, condotti da coraggiosi insegnanti e raccolti poi in vari giornali con nostalgia, poesia, e con una vena di violentissima realtà. Il numero dello scrittore (sopravvissuto allo sterminio) Primo Levi era il 174.517. L'età di Sophie Scholl: 21. Quella di Traudl Junge 22. La prima, una appartenente al gruppo cristiano della Rosa Bianca catturata mentre distribuiva volantini e denunciata insieme a suo fratello e poi condannata a morte. La seconda, la segretaria personale di Hitler.