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L'eredità scippata a Mortara rischia di fermarsi a Roma

La storia dell'eredità lasciata da Giampaolo Farè alla Croce Rossa di Mortara non è finita. L'incredibile novità è che esiste un fondato sospetto che il Comitato nazionale della Cri, a Roma, intenda aprire un contenzioso con il sottocomitato di Mortara pe

13 Marzo 2014 - 18:41

L'eredità scippata a Mortara rischia di fermarsi a Roma
La questione non è chiara. Anche perchè siamo, per la Croce rossa, in quella delicata fase di transizione che vede il passaggio (in tutta Italia) dall'ente pubblico a quello privato. Dal primo gennaio 2014 i comitati locali hanno una vita propria e saranno gestiti con bilanci locali, tra attivo e passivo. Con i soldi della vendita dei primi due palazzi la Croce rossa di Mortara avrebbe voluto riqualificare e rimettere a nuovo l'immobile di via Principe Amedeo, dove vorrebbe realizzare un centro sociale. Il presidente della Cri di Mortara Giancarlo Pozzato cercherà in tutti i modi di tenere i soldi a Mortara. Ma non è un impresa facile. L'eredità Farè, calcolata in circa 1,5 milioni di euro potrebbe essere scippata dalla sede centrale della Cri alla città.

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