Nube odorigena, aria irrespirabile: a Gambolò le proteste dei cittadini

Un odore fortissimo e pregnante, avvertito in diverse zone del territorio comunale di Gambolò, che venerdì scorso e nel fine settimana ha provocato la reazione indignata dei cittadini. In molti hanno parlato di una puzza pungente, rilevata anche in alcune zone della Morsella e verso Vigevano, che ha causato in alcuni casi nausea, conati di vomito e bruciori a occhi e gola. Un tanfo acre, che qualcuno ha accostato all’ammoniaca, altri all’urina di gatto.

Lo scorso venerdì sera l’amministrazione comunale ha trasmesso attraverso il profilo Facebook del Comune una comunicazione ufficiale in cui si specificava che erano stati allertati sia i vigili del fuoco, sia Ats Pavia, e che la situazione era sotto monitoraggio. Lo stesso sindaco Antonio Costantino, che è dirigente medico di Ats Pavia, era sul posto e ha effettuato una ricognizione, constatando le criticità, ma rassicurando la popolazione: «La situazione rimane sotto controllo».

Sull’origine dei miasmi, come spesso succede quando si verificano episodi del genere, non si sa molto: «L’odore era molto fastidioso – conferma la vicesindaca Anna Preceruti, che ha effettuato il sopralluogo come responsabile per il Comune – e la nube odorigena ha interessato una zona molto ampia. Abbiamo allertato anche Arpa, ma non è stato possibile, al momento, dire esattamente da dove arrivasse». È stato escluso, però, che il fastidio possa essere stato causato dagli spandimenti di liquami nelle campagne.

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