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Gambolò, ex Metalplast: servono altri 3 milioni per completare la bonifica

Sono terminati i lavori del primo lotto. Rimossi i rifiuti dal cortile, si dovrà procedere con la demolizione degli edifici pericolanti

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

14 Novembre 2022 - 15:40

Gambolò, ex Metalplast: servono altri 3 milioni per completare la bonifica

L’ex Metalplast si trova nelle campagne tra Gambolò e Garbana (foto di Jose Lattari)

Il primo lotto è terminato, ma il percorso per arrivare a realizzare la bonifica dell’ex Metalplast è ancora lungo. Per completare la messa in sicurezza del sito industriale dismesso, che si trova tra Gambolò e Garbana, servono ancora diversi milioni di euro. «Parliamo, il calcolo è approssimativo, di un milione di euro a lotto – spiega il sindaco Antonio CostantinoE mancano ancora tre lotti. Il primo riguardava la rimozione dei rifiuti nel piazzale, cioé nella parte antistante le strutture dello stabilimento, che dovranno essere demolite perché pericolanti».

Con il primo lotto, sono stati rimossi tutti i rifiuti presenti nel piazzale davanti allo stabilimento (foto di Jose Lattari)

Il cantiere del primo lotto era stato inaugurato lo scorso 25 febbraio alla presenza dell’assessore regionale all’ambiente Raffaele Cattaneo. I lavori erano partiti grazie ai fondi regionali – 916mila euro – ottenuti dal Comune per avviare la bonifica, partita dopo anni di stasi. La fabbrica, che si occupava di lavorazione e recupero dell’alluminio, era stata chiusa definitivamente nel 2007. Con il tempo, l’area era diventata una discarica a cielo aperto, dove si erano accumulati rifiuti di vario genere, oltre a quelli industriali. «Il secondo lotto – spiega il primo cittadino di Gambolò – riguarderà sia la rimozione degli altri rifiuti all’interno dell’area, compresi quelli in cemento amianto, sia l’abbattimento degli edifici. Per procedere sarà necessario il supporto economico della Regione. Ci stiamo già muovendo in questa direzione».


Completata la messa in sicurezza, si dovrà procedere con una indagine ambientale, effettuando un campionamento per verificare se terreni e falda acquifera siano stati contaminati. Resta poi aperto il capitolo sulla destinazione futura dell’area. Nei mesi scorsi il sindaco aveva parlato di un progetto legato alle fonti rinnovabili. Più nello specifico, di realizzare un parco fotovoltaico. «Per il momento – afferma Costantino – è un’idea. In questa fase dobbiamo rimanere concentrati sui lavori. Sarà fondamentale ottenere i fondi necessari per avviare il prima possibile il secondo lotto. Ma guardiamo in quella direzione. Ancor di più oggi con le difficoltà che stiamo attraversando a causa della crisi energetica».

Nel video qui sotto, l'annuncio nel novembre 2019 dell'assegnazione dei fondi regionali per finanziare il primo lotto dei lavori all'ex Metalplast

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