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lomellina
05 Dicembre 2022 - 12:31
Le vasche di raccolta del percolato sono malandate (foto di Jose Lattari)
La gestione dell’ex discarica della Belcreda, a Gambolò, continua a richiedere un grosso esborso di denaro pubblico. Il sito, infatti, necessita di una serie di interventi straordinari, per i quali l’amministrazione Costantino ha ottenuto nel maggio scorso uno stanziamento dalla Regione di 2 milioni e 873mila euro. Circa la metà, saranno necessari per finanziare i lavori che nelle prossime settimane verranno messi a bando. Gli interventi principali riguardano tre aspetti. In primis, la messa in sicurezza della zona denominata “Bosco tre cantoni”, dove la sponda, instabile, presenta il dislivello più importante.
Poi sarà necessario mettere mano all’impianto di captazione del biogas, che deve essere rimesso a nuovo; la produzione ormai è minimale, e il gas viene bruciato direttamente in torcia, ma occorre provvedere affinché il sistema rimanga efficiente. Infine, sarà effettuato un intervento alle vasche di stoccaggio del percolato; i tecnici dovranno effettuare un sopralluogo e valutare se occorrerà una sostituzione in toto, o se basterà una manutenzione straordinaria delle attuali.
«Purtroppo – spiega il sindaco di Gambolò Antonio Costantino –, ancora oggi, dobbiamo fare i conti con scelte e problematiche che arrivano dal passato. Faccio un esempio: l’acqua piovana che è continuata a filtrare per anni ha creato enormi problemi e non ha permesso quella che viene chiamata “cristallizzazione”. I tempi si sono quindi ulteriormente allungati».
I conferimenti di rifiuti solidi urbani alla discarica della Belcreda iniziarono nel 1992 e continuarono fino al 1998. Sulla carta, i trent’anni della fase di post-discarica dovrebbero quindi terminare nel 2028. I fondi regionali verranno utilizzati anche per pagare il trasporto del percolato – che deve essere conferito e trattato in appositi impianti – per i prossimi tre anni. Intanto nei giorni scorsi sono stati affidati i servizi di direzione tecnica e controllo della gestione dell’ex discarica per i prossimi tre anni. Alla procedura di gara ha partecipato solo la società ST&A Srl, che ha ottenuto l’assegnazione; per il servizio, che sarà finanziato con i fondi regionali, sono stati impegnati 143mila euro circa.
Ex discarica, ma quanto ci costa?
In un’area di 107 mila metri quadri, sono stati stipati un milione e 700 mila tonnellate di rifiuti, provenienti da tutta la Regione.
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